Organo di Garanzia

Per quanto attiene all'impugnazione delle sanzioni disciplinari

Cosa fa

L’Organo di Garanzia è stato introdotto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 249/1998, integrato e modificato dal D.P.R. 235/2007), per quanto attiene all’impugnazione delle sanzioni disciplinari (Art. 5). Infatti ccontro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia interno alla scuola, che decide nel termine di dieci giorni.

L’Organo di Garanzia si basa sul principio per cui la scuola è una comunità all’interno della quale ognuno ha il diritto/dovere di operare per una serena convivenza attraverso la corretta applicazione delle norme.

Il suo funzionamento è ispirato a principi di collaborazione tra scuola e famiglia, anche al fine di rimuovere possibili situazioni di disagio vissute dagli studenti nei confronti degli insegnanti e viceversa.

Ha come principale obiettivo quello di promuovere serietà educativa e condivisione delle responsabilità, dei processi e degli esiti da parte di studenti e genitori e come principale compito quello di intervenire quando vi siano due parti che esprimono opinioni diverse su un fatto o un problema che abbia a che fare con i diritti, i doveri o la disciplina degli studenti. Rispetto alle parti questo organismo è un luogo “terzo”, cioè esterno alla disputa, che ha una funzione simile a quella dell’arbitro. L’Organo, con differenti funzioni, è presente sia a livello di singolo istituto sia a livello regionale.

 

Competenza e funzioni

La competenza dell’Organo di Garanzia è estesa sia ai vizi di procedura sia a quelli di merito. Le sue funzioni, inserite nel quadro dello Statuto delle studentesse e degli studenti, sono:

  • prevenire e affrontare tutti i problemi e conflitti che possano emergere nel rapporto tra studenti e personale della scuola e/o in merito all’applicazione dello Statuto ed avviarli a soluzione;
  • evidenziare eventuali irregolarità nel Regolamento interno d’Istituto;
  • esaminare i ricorsi presentati dai genitori degli studenti o da chi esercita la patria potestà in seguito all’irrogazione di una sanzione disciplinare a norma del Regolamento di Disciplina.

 

Compiti dell’Organo di Garanzia

L’Organo di Garanzia ha il compito di deliberare in primo luogo circa l’ammissibilità del ricorso e, in caso affermativo, di valutare la correttezza della procedura messa in atto per l’irrogazione delle sanzioni.

L’ammissibilità del ricorso è legata a:

  • aspetti non presi in esame durante l’accertamento;
  • carenza di motivazione;
  • eccesso della sanzione.

La mancata indicazione di tali aspetti rende il ricorso irricevibile.

Valutata la correttezza o meno del procedimento seguito per l’irrogazione della sanzione, l’Organo di Garanzia può confermare la sanzione inflitta, rendendola definitiva se già esecutiva, o revocarla, rinviando il caso all’Organo collegiale di competenza, che ha l’obbligo del riesame e di eliminazione del vizio rilevato.

 

I ricorsi per le sanzioni disciplinari

Il ricorso avverso a una delle sanzioni disciplinari comminate conformemente al Regolamento di Disciplina può essere presentato da uno dei genitori o tutori esercenti la responsabilità genitoriale mediante istanza scritta indirizzata al Presidente dell’Organo di Garanzia, in cui si ricordano i fatti e si esprimono le proprie considerazioni inerenti all’accaduto. Non sono prese in esame le parti o le considerazioni che esulano dallo stesso.

Il ricorso deve essere presentato in Segreteria alunni entro il termine prescritto di quindici giorni dalla comunicazione della sanzione. I ricorsi presentati fuori termine non saranno in nessun caso presi in considerazione.

Fino al giorno che precede la riunione dell’Organo di Garanzia per discutere la sanzione, è possibile presentare memorie e/o documentazione integrativa.

 

La non pertinenza della sanzione

Nel caso in cui l’Organo di Garanzia, esaminata la documentazione prodotta dai genitori e dal Dirigente Scolastico, decida la non pertinenza della sanzione, il provvedimento sarà immediatamente revocato, con notifica scritta alla famiglia dell’alunno/a e al Consiglio di classe interessato. Contemporaneamente gli atti emessi e ratificanti il provvedimento disciplinare saranno annullati.

 

La pertinenza della sanzione

Nel caso in cui l’Organo di Garanzia ritenga la sanzione pertinente, ne darà comunque comunicazione ai genitori che l’hanno impugnata.

 

Il ricorso avverso le decisioni dell’Organo di Garanzia

Avverso le decisioni dell’Organo di Garanzia interno all’Istituto è ammesso ricorso all’Organo di Garanzia Regionale, che deve rendere il proprio parere nel termine perentorio di 30 giorni.

Il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse. La decisione è assunta previo parere vincolante di un Organo di Garanzia regionale composto, per la scuola secondaria superiore, da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell’Ufficio scolastico regionale o da un suo delegato.

 

Composizione dell’Organo di Garanzia nel triennio 2021-2024

L’Organo di Garanzia, nominato dal Consiglio di Istituto, è composto da cinque membri.

Dirigente Scolastica Prof.ssa Stefania Battaglia
Un genitore designato dal Consiglio di Istituto Sig.ra Chiara Zanardini (di Daniele Corsini, cl. 3G TUR)
Due docenti designati dal Consiglio di Istituto Proff. Antonio Porcaro e Maria Luisa Terzariol
Uno studente designato dal Consiglio di Istituto Alessandro Micaglio, 4D AFM

In caso di incompatibilità, il Consiglio di Istituto può sostituire uno o più membri designati (per la componente dei genitori, per la componente dei docenti e/o quella degli studenti).

Organizzazione e contatti

Contatti

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